Da una tradizione millenaria

Il nostro olio

L'ulivo, la storia dell'uomo

L'ipogeo medievale

Narrare l’ulivo è un po’ narrare la storia dell’uomo. La storia dell’olivicoltura in questa terra ha una tradizione millenaria: testimonianze concrete e suggestive sono gli ipogei scavati nella roccia nei quali si produceva l’oro giallo, che, ai tempi, era utilizzato fondamentalmente per illuminare. Olio lampante, ben diverso da quello che oggi troviamo in commercio sulle nostre tavole, ma non meno prezioso: era infatti alla base di un ampio commercio tra la Puglia e il resto dell’Europa. Ma non solo, un altro importante impiego lo ebbe nell’industria del sapone, la cui produzione era destinata a Marsiglia dove, marchiato, tornava in Italia e in altri paesi come “sapone di Marsiglia”.

Il nostro ipogeo, molto grande e molto ben conservato, catapulta immediatamente il visitatore nel medioevo, lasciando immaginare la vita dei lavoratori che provvedevano all’estrazione per pressione dell’olio, aiutati da un asinello che per mesi viveva insieme a loro: una vita dura, difficile, della quale oggi fortunatamente restano solo le vestigia storiche, a ricordarci quello che eravamo e quello che siamo diventati.

La temperatura e l’umidità sempre costanti per tutto l’anno ci hanno ispirato un ulteriore utilizzo del sito, oltre a quella di museo dei tempi passati: a breve, infatti, diventerà un caveau per ospitare i nostri vini nella fase dell’affinamento e dell’invecchiamento.

Le cultivar

Ogliarola Salentina

Ogliarola Salentina, ad Ostuni detta “Chiarita”, la regina delle nostre cultivar: alberi centenari, a volte millenari, dai possenti tronchi contorti che sfidano il vento e le avversità, disegnando il nostro paesaggio agrario e culturale, tra muretti a secco e discese verso il mare Adriatico. L’olio che se ne ricava è di colore giallo aureo con riflessi verdognoli, gusto fruttato medio, mediana del piccante persistente, leggermente amaro e con gradevole retrogusto di mandorla. Il prodotto che si ottiene da questi giganti è incredibilmente intenso, dalle infinite proprietà nutraceutiche e con un punto di fumo alto che lo fa degradare oltre i 200 gradi, pertanto perfetto per tutte le preparazioni culinarie, anche per le fritture. In cucina, dunque, a seconda dell’epoca di raccolta delle olive, essendo una cultivar a maturazione detta scalare, riesce ad arricchire il gusto dell’intera gastronomia della tradizione Pugliese. Questo olio EVO viene da noi prodotto in purezza o in blend, a seconda delle annate.

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Le cultivar

Leccino

Leccino, di origine toscana, molto diffuso in Puglia, caratterizza l’evoluzione del paesaggio ulivetato degli ultimi 50 anni, per effetto dei rinfittimenti delle piante secolari. Nella nostra azienda si contano mille di queste piante. L’olio che se ne ottiene è di buona qualità, si distingue per il colore giallo chiaro, con valori di acidità anche inferiori al 0,2%. Al palato dona un piacevole equilibrio di amaro e piccante, risultando rotondo e dolcemente fruttato. Il sapore, quasi neutro, è ideale per arricchire l‘ampio carosello di verdure grigliate e il pescato di mare. Incontra l’apprezzamento del gusto infantile. Lo lavoriamo in monocultivar per essere consumato tal quale, oppure impiegato per tagli di ammorbidimento di olii dai sentori più robusti. 

Le cultivar

Coratina

Coratina, cultivar tipica dell’areale barese, prende il nome dal comune in cui ha avuto origine, Corato in provincia di Bari. È un varietale coltivato sull’intero territorio Pugliese e ne rappresenta la sua anima. Pianta di medie dimensioni con andamento pendulo, molto fruttifera. L’olio di ottima qualità che se ne ricava, dal colore giallo-verde, molto particolare per l’intensità e persistenza del corredo olfattivo e gustativo, è un olio dagli importanti valori analitici. In laboratorio rivela una dotazione polifenolica fuori dal comune: fruttato inteso, con mediane dell’amaro e del piccante pronunciate di rilievo. Il suo carattere vigoroso e vivace lo ricercano per rinforzare olii più deboli. In cucina necessita di cibi dal gusto deciso e forte e la gastronomia pugliese ne è ricca, iniziando dalle zuppe di legumi per finire con le carni in umido e formaggi stagionati.

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Le cultivar

Pecholine

Pecholine, cultivar di origine francese, pianta ad andamento assurgente, i cui frutti sono a doppia attitudine, ovvero ottimi se lavorati per la mensa o cocktail ed altrettanto buoni per la produzione di olio. È diffusa in tutta la Puglia e, come il Leccino, la Coratina, la Cima di Melfi ed altre, ha partecipato al rinfittimento delle piantate di Ogliarola Salentina dell’intera piana degli Ulivi monumentali di Ostuni. L’olio che se ne ricava è di qualità elevata con gusto fruttato e livelli di amaro e piccante sostenuti. Nella scala dei fruttati è classificabile fra i fruttati medi. Noi la coltiviamo solo per la produzione di olii da consumo tal quale o in blend con altri olii.

Le cultivar

Cima di Melfi

Cima di Melfi, cultivar la cui zona di origine è il Vulture, diffusa in Puglia da oltre 50 anni. I frutti sono di ragguardevoli dimensioni, l’olio risulta verde e fruttato di media intensità, deciso e complesso, ricco di sentori vegetali ed erbacei accompagnati da un carciofo nettissimo. Al palato pulito e di grande personalità con note balsamiche di erbe aromatiche e carciofo in chiusura. Le mediane dell’amaro e del piccante perfettamente in equilibrio. L’olio EVO della Cima di Melfi viene prodotto da noi in purezza e in tandem con l’Ogliarola Salentina. 

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Ficodindia

L'appartamento è composto da una stanza da letto matrimoniale e da un bagno interamente ricavati nella roccia, una zona giorno con poltrona letto e una cucina attrezzata con caminetto a legna. L’esterno dà su un patio dalla meravigliosa vista dei filari delle vigne. L'ideale per chi cerca il contatto diretto con la natura e una solitudine rigenerante.

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